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Donazioni sangue, nel 2024 superata la soglia dei due milioni e la paura della pandemia

Sabato 14 giugno giornata nazionale della donazione

A Brescia sono stati presentati i dati relativi all’attività dello scorso anno, che conferma il trend positivo.

Il presidente di AVIS Nazionale, Gianpietro Briola: «Un’associazione in costante crescita che ha dimostrato

che solo uniti si possono superare le difficoltà. Il modo migliore per prepararsi a vincere le sfide del prossimo

futuro»

Al 31 dicembre 2024 sono 1.311.775 i soci avisini, un numero superiore non solo al 2020, anno in cui è scoppiata

l’emergenza pandemica, ma addirittura al 2019. Stesso discorso per le donazioni che hanno ampiamente tagliato

il traguardo dei 2 milioni (per la precisione 2.014.044). Proprio su questo tema una menzione particolare la meritano

le raccolte effettuate mediante la plasmaferesi che, nel 2024, sono state 322.157. Qui la crescita nel corso

degli ultimi anni è stata esponenziale, arrivando a superare di quasi 60mila le procedure del 2019, quando si fermarono

a 264.090. Si tratta di un risultato perfettamente in linea con la media nazionale globale che, sempre nel 2024, aveva

già fatto registrare un record per la quantità di plasma conferito al frazionamento industriale (oltre 900mila chili).

Un tema sottolineato anche dal presidente di AVIS Nazionale, Gianpietro Briola: «Questi risultati parlano di un’associazione

sempre più coesa e attenta alle esigenze del settore trasfusionale e del Paese in generale. Oggi più che mai possiamo

ribadire con certezza che il nostro modello associativo rappresenta un faro e un esempio di come la generosità possa

generare benessere collettivo. Tuttavia, abbassare la guardia non è possibile: diverse sono, infatti, le sfide che ancora

ci attendono e che, insieme, possiamo vincere. Questi risultati e il recente passato, con il nostro modo di affrontare

l’emergenza generata dalla pandemia, ce lo insegnano. Il primo obiettivo che siamo chiamati a centrare è il raggiungimento

dell’autosufficienza di farmaci plasmaderivati, mentre il secondo è l’incremento dei donatori più giovani: soprattutto

quest’ultimo rappresenta l’unica via per favorire quel ricambio generazionale sempre più necessario in una società c

ome la nostra che presenta un incessante processo di invecchiamento demografico».

A questo link è possibile consultare i dati su donatori e donazioni di AVIS nel 2024.